Grammatica
Studia la forma delle parole più precisamente la loro funzione. Tutte le parole si posso racchiudere in nove categorie: 5 "variabili" e 4 "invariabili", Andiamo ad analizzare le variabili:
- Articolo
- Nome
- Aggettivo
- Verbo
- Pronome
Ora le invariabili:
- Preposizione
- Esclamazione
- Congiunzione
- Avverbi
Con
le prime ci si può far capire, ma con le ultime quattro no (con qualche
eccezione per gli avverbi. Per es. se dico a qualcuno che parla
velocemente “piano, piano”, l’interlocutore capisce che deve
rallentare).
Le parti “variabili” possono variare per genere (maschile e
femminile) e per numero (singolare e plurale).
Aggettivo
L'aggettivo è una parola che sta vicino al nome e ci dice molte cose del nome stesso, lo qualifica:
- Aggettivo Qualificativo: indicano una qualità del nome.
- Aggettivo Possessivo: indicano a chi appartiene un nome (mio; tuo; suo; nostro; vostro; loro).
- Aggettivo Dimostrativo: indicano la posizione di un nome (questo; quello).
- Aggettivo Numerale: sono i numeri e le posizioni Cardinali/Ordinali (uno; due; tre/primo; secondo; terzo).
- Aggettivo Indefinito: indicano una quantità non definita o la persona (alcuni; certi; tanti; tutti; taluni).
- Aggettivo interrogativo/esclamativi: li troviamo nelle domande o nell esclamazioni (che macchina guidi?/Che iella!).
- Aggettivo Identificativo: indicano rapporti tra due identità (stesso/medesimo).
Il Pronome
Il pronome è quell'elemento che sostituisce il nome:
- Pronome Dimostrativo: questo è per te (regalo)
- Pronome Possessivo: mio padre è in pensione, il tuo (padre) no.
- Pronome Numerale: due studenti sono in bagno. Venti (studenti) restano in classe.
- Pronome Indefiniti: certi giorni sono malinconico. In altri (giorni) no.
- Pronome interrogativi: chi (quale persona) viene a cena?
- Pronome Esclamativo: che (cosa mi capita di vedere) vedo!
- Pronome Personale soggetto: io; tu; egli; ella; esso; noi; voi; essi. Hanno funzione di soggetto.
- Pronome Personale complemento: te; me; lei; lui; loro.
- Pronome Relativo Soggetto: che (la quale; il quale; i quali; le quali), NON sostituisce gli altri. (a cui; su cui; di cui; per cui; con cui; da cui; in cui; tra cui; fra cui; su cui).
I Verbi
I verbi indicano:
- Azioni
- Uno stato o una condizione (La borsa è rossa)
- Una forma passiva (Il soggetto subisce l'azione, es: Gli appunti mi sono stati passati dal mio compagno)
- Riflessivi: a dirsi=mi si dice; Luisa si specchia.
I verbi sono in forma semplice o in forma composta
La forma composta: una voce del verbo essere o avere più il participio passato del verbo esaminato.
I verbi hanno tre coniugazioni:
- quelli che finiscono in "are"
- quelli che finiscono in "ere"
- quelli che finiscono in "ire"
Ci sono verbi irregolari che non seguono le regole usuali e verbi difettivi, a cui mancano dei modi.
I verbi hanno infatti modi e tempi diversi:
- Modo Indicativo (modo della realtà, della certezza) ha otto tempi verbali.
- Modo Congiuntivo (modo della possibilità, dell'incertezza) ha quattro tempi verbali
- Modo Condizionale (modo delle ipotesi, del dubbio) ha due tempi verbali.
- Modo Imperativo (modo del comando) ha un solo tempo verbale.
- Modo Infinito; Modo Participio; Modo Gerundio: hanno solo il presente e il passato, ma NON hanno le persone.
Coniugazione Verbo Amare
MODO INDICATIVO (Il modo del certo)
Presente Passato Prossimo
Io amo Io ho amato
Tu ami Tu hai amato
Egli ama Egli ha amato
Noi amiamo Noi abbiamo amato
Voi amate Voi avete amato
Essi amano Essi hanno amato
Imperfetto Trapassato Prossimo
Io amavo Io avevo amato
Tu amavi Tu avevi amato
Egli amava Egli aveva amato
Noi amavamo Noi avevamo amato
Voi amavate Voi avevate amato
Essi amavano Essi avevano amato
Passato Remoto Trapassato Remoto
Io amai Io ebbi amato
Tu amasti Tu avesti amato
Egli amò Egli ebbe amato
Noi amammo Noi avemmo amato
Voi amaste Voi aveste amato
Essi amarono Essi ebbero amato
Futuro Semplice Futuro Anteriore
Io amerò Io avrò amato
Tu amerai Tu avrai amato
Egli amerà Egli avrà amato
Noi ameremo Noi avremo amato
Voi amerete Voi avrete amato
Essi ameranno Essi avranno amato
Modo congiuntivo (il modo delle possibilità)
Presente Passato
Che io ami Che io abbia amato
Che tu ami Che tu abbia amato
Che egli ama Che egli abbia amato
Che noi amiamo Che noi abbiamo amato
Che voi amiate Che voi abbiate amato
Che essi amino Che essi abbiano amato
Imperfetto Trapassato
Se io amassi Se io avessi amato
Se tu amassi Se tu avessi amato
Se egli amasse Se egli avesse amato
Se noi amassimo Se noi avessimo amato
Se voi amaste Se voi aveste amato
Se essi amassero Se essi avessero amato
Modo Condizionale (il modo della condizione)
Presente Passato
Io amerei Io avrei amato
Tu ameresti Tu avresti amato
Egli amerebbe Egli avrebbe amato
Noi ameremmo Noi avremmo amato
Voi amereste Voi avreste amato
Essi amerebbero Essi avrebbero amato
Modo Imperativo (il modo dell'ordine)
Presente
Ami tu!
Ama egli!
Amiamo noi!
Amate voi!
Amino essi!
Modo Infinito, Participio, Gerundio (modi senza persone)
Infinito Presente Infinito Passato
Amare Avere amato
Participio Presente Particio Passato
Amante Amato
Gerundio Presente Gerundio Passato
Amando Avendo amato
Congiunzioni
Le congiunzioni coordinanti uniscono due frasi stabilando tra loro un rapporto di parità; in questo caso le frasi hanno la stessa importanza; lo stesso valore. Alcune di esse sono: E, O, OPPURE, MA, PERO', CIOE', QUINDI, PERCIO'....
Le congiunzioni subordinanti, uniscono due frasi stabilendo tra loro un rapporto di dipendenza. C'è una frase più importante detta principale e una frase che non può stare da sola ma dipende dalla principale; questa frase si dice subordinata.
Ecco alcune congiunzioni subordinanti:
POICHE', PERCHE', AFFINCHE', QUANDO, MENTRE, SE, NONOSTANTE....
Sia le congiunzioni coordinanti che subordinanti sono usate con una funzione specifica:
- Congiunzioni coordinative copulative: la "e" è la più evidente: serve per aggiungere un elemento o un fatto. (Es: Ho preso la borsa e le scarpe)
- Congiunzioni disgiuntive: la "o" serve per esprimere un'affermativa. (Es: Metto la giacca o il cappotto?)
- Congiunzioni conclusive: "perciò", "dunque", "quindi": servono per indicare la conseguenza di un fatto. (Es: Fa' un gran freddo, perciò metto il cappotto)
- Congiunzioni avversative: "ma", "invece", "però", "tuttavia": servono per esprimere qualcosa di diverso da quello detto prima. (Es: Ho indossato il cappotto ma non la giacca)
- Congiunzioni esplicative: "cioè", "infatti" e altre: ribadiscono il concetto già espresso. (Fa' freddo, infatti ho preso la giacca)
- Congiunzioni casuali: "perchè", "poichè", "siccome": servono per spiegare la causa di un fatto. (Es: Ho indossato il cappotto perchè fa freddo)
- Congiunzioni temporali: "mentre", "quando", "finchè": servono per indicare il tempo in cui avviene un azione. (Es: Da piccolo quando faceva freddo, mettevo un cappotto pesante)
- Congiunzioni ipotetiche: "Se", "nel caso che": creano una frase condizionale e un periodo "ipotetico" (Es: Se mi daranno le pagelle, ve le consegnerò)
- Congiunzioni con valore finale: "affinchè", "perchè": indicano lo scopo a cui si tende. (Es: Ti dò una mano affinchè tu possa finire)
- Congiunzioni concessive: "Sebbene", "nonostante", "malgrado": indicano che qualcosa accadde malgrado qualcos'altro. (Es: Malgrado la neve, abbiamo fatto una bella escursione)
- "CHE" pronome relativo o congiunzione? RICORDA CHE è pronome relatico soggetto o complemento oggetto se lo puoi sostituire con "il quale", "la quale", "i quali" o "le quali".