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31 ott 2013

Le Stelle

Le Stelle




Le stelle sono corpi celesti composte da gas (Idrogeno "H" 80%, ed Elio "He" 20%). Possono essere di 1° generazione o di 2° Generazione (Il Sole).

Sono classificate in base alla loro luminosità: 

Luminosità apparente/Luminosità assoluta

la luminosità si misura con la magnitudine.

Stelle con una m piccola sono molto luminose

Stelle con una m elevata sono poco luminose

La luminosità assoluta misura l'effettiva energia luminosa emessa.

La luminosità di una stella è proprorzionale alla sua temperatura superficiale.

Si raggruppano in sette colori:
Rosse, Arancioni, Gialle, Bianco/Gialle, Azzurre, Blu. (si va dai 3000 gradi della prima fino a 30000 gradi dell'ultima).

Esiste una correlazione tra colore delle stelle e la loro dimensione.

Il Sole è una stella di 2° Generazione, formato da nebulose.

La nebulosa è un'addensamento di gas per lo più H quindi si ha un "Globulo di Bok".

Con l'aumento della gravitazione dei Gas, aumento anche la F di gravitazione, quindi anche la temperatura della stella aumenta.

Quando si arriva intonro ai 1.000.000 gradi si accende (innesca) le reazioni termonucleari e si ha una protostella.

Il sole alla fine si trasformerà (Quando avrà bruciato tutto H) allo stadio di "Nana Bianca".

Le stelle con massa inferiore a cinque volte quella del Sole invece diverranno "Super Gigante Rossa" per poi trasformarsi successivamente in una "Supernova" da cui dell volte può capitare che si trasformi in un "Buco Nero".

Le reazioni all'interno della stella sono di due tipi: Fissione (Centrale atomiche, si rompe il nucleo dell'atomo) e la Fusione.

10 ott 2013

Crosta Terrestre/Subduzione/Moto Convettivo

Formazione Crosta Terrestre



La configurazione della terra, si può immaginare come una cipolla a strati. La parte più esterna è detta Crosta Terrestre (Crosta Oceanica, più sottile, Crosta Continentale, più spessa ed è quella dove si cammina), il livello sotterraneo è detto Mantello Superiore seguito sotto dal Mantello Inferiore (qui si genera il Movimento Convettivo), infine abbiamo il Nucleo.
Il calore interno fa muovere la nostra Terra. Tramite il moto Convettivo, la lava fuoriesce dalle fosse oceaniche e si depositano sulla crosta oceanica. I materiali più vecchi una volta raggiunte le spaccature delle placche ritornano nel mantello sottostante, come una scala mobile. Con questo moto, la Terra, ci dimostra che distrugge ma nel tempo stesso rigenera, chiudendo il cerchio. Il termine scientifico indicato per questa roccia che si fonde è detto Subduzione. Si è scoperto che questa lava è Magnetica perchè contiene il ferro del nucleo.

Insiene di Reti: LAN/MAN/WAN

LAN/MAN/WAN

Internet è un insieme di reti (anche di siti). Un insieme di reti sono 2 o più Pc che interagiscono tra loro. Qui prendiamo in esempio tre tipi di comunicazione:
  • LAN (Local Area Network/ Rete Locale)
Identifica una rete costituita da uno o più computer collegati tra loro, dalle interconnessioni e dalle periferiche condivise in un ambito fisico delimitato (esempi: una stanza, un edificio, più edifici vicini), ossia avente raggio di qualche chilometro. Basso tempo di trasmissione dati.
  • MAN (Metropolitan Area Network/ Rete Metropolitana)

Rete di trasmissione dati che serve un'area che corrisponde circa a quella di una grande città. Le reti di questo tipo vengono realizzate con tecniche innovative come, per esempio, la posa di cavi a fibre ottiche o la tecnologia wireless. Una MAN può essere formata dall'unione di diverse LAN.

  • WAN (Wide Area Network/ Rete Alta)
La rete che collega computer distribuiti su vaste aree geografiche.

9 ott 2013

Definizione e schema di un Computer/Bios

Schema Pc/BIOS



Il Sistema Operativo (S.O.)--> Case --> Gestore di risorse
E' Indispensabile per far funzionare il tutto.

Risorse---> Hardware (HW)
             ---> Software (SW)
HW---->Computer
       ---->Periferiche (tutto cioò che si vede)

Computer--->Cpu (Central Processor Unit - Processore)
                  --->RAM (Random Access Memory - Programmi 
                         Aiuta e migliora la prestazione del pc. 
                  --->ROM (Read Only Memory - BIOS - Diagnosi 
                         Parla coi beep)
                  --->I/O (Input/Output - Tutte le schede)
                  --->BUS (Canali di comunicazione del pc)

SW--> ci sono i programmi e tutto il resto nel disco. Tutti i File.

Le icone che vediamo nel Desktop, fa parte dell'interfaccia grafica (re3gole per copmunicare col pc), così come le icone e viene chiamata GUI (Graphic User Interface).
Se non si può usare il mouse o se il monitor si rompe si può usare i comandi di Windows, tramite il comando start-->esegui CMD.exe.

Possiamo creare una cartella col comando MD_+nome cartella (Make Directory), possiamo entrare nella cartella con CD_+nome cartella (Change Directory), possiamo visualizzare il contenuto della cartella poi con DIR (Directory), poi possiamo eliminare la cartella con RD_+nome cartella (Remove Directory). Poi ci sono i comandi Help che consentono di avere un quadro generale dei comandi del DOS, oppure help_+nome comando, per capire l'organizzazione di quel comando. Per tornare indietro C_..

7 ott 2013

Diritto/Norme/Fonti


Diritto/Norme/Fonti


Il Diritto è di 2 tipi:
  • Oggettivo (E' un insieme di norme contenute nel codice civile) 
  • Soggettivo (E' il diritto dell'individuo)

Le Norme sono di 2 tipi: 
  • Giuridiche (Sono disciplinate dal Codice Civile)
  • Non Giuridiche (Non sono dosciplionate dal Codice Civile ma da Federazioni sportive ed altro)
Le Sanzioni sono di 2 Tipi:
  • Civile (Multa)
  • Penale (Detenzione)
Le norme giuridiche, sono norme che tutti i cittadini di uno stato, devono rispettare un certo comportamento, nell'insieme costituiscono il codice civile. Le norme giuridiche sono di 3 tipi:
  • Obbligatorie (Tutti devono rispettarle)
  • Generali (La legge è scritta per tutti)
  • Astratte (La norma riguarda la situazione che si forma, il contesto)
 Il Diritto è un insieme di regole dirette, atte a disciplinare il funzionamento e l'organizzazione della nostra società. Il diritto indica, una serie di comportamenti, divieti, ecc.; previsti per assicurare che la nostra società funzioni nel modo giusto.

Il Diritto stabilisce alcune regole per consentire una convivenza civile fra tutte le persone.

Chi non rispetta le regole incombe in una SANZIONE, questa ha tre funzioni principali:
  • Preventiva: Previene i reati.
  • Riparatoria: Risarcisce il danno causato.
  • Punitiva: <punisce il soggetto colpevole.

Con le Fonti del Diritto intendiamo i fatti o gli Atti attraverso cui vengono emanate, modificate le norme giuridiche.
In Italia, quasi tutte le norme giuridiche si formano attraverso atti, ovvero documenti scritti emanati da alcuni organi. Un numero limitato di norme deriva da fatti, ovvero comportamenti conformi tenuti dalla popolazione nella convivenza.
 Le fonti del Diritto non sono sempre scritte poichè i fatti giuridici non sono fonti scritte.

L'atto conclusivo di emanazione di un atto giuridico è la pubblicazione delle norme stesse su appositi fascicoli o sulla "Gazzetta Ufficiale".

Non tutte le fonti sono interne al territorio italiano, ma esistono anche fonti esterne, ossia emanate da organi internazionali, a cui il nostro stato attribuisce efficacia.

Esiste una gerarchia delle stesse Fonti, che le distinguono in base alla loro importanza.

La costituzione sta al primo posto, ed è stata emanata dall'Assemblea Costituente. Qualsiasi fonte deve esserne conforme.

La legge costituzionale, che sta alllo stesso livello della costituzione, è un atto formativo. L'adotta il parlamento con una procedura aggravata. Quando questa si integra o modifica, si parla di Legge di revisione costituzionale.

I regolamenti comunitari sono pubblicati nel EUR-LEX ossia all'interno della Banca dati dell Unione eruropea, nella gazzetta ufficiale.

I regolamenti vengono emanati dal governo, enti pubblici, organizzazioni internazionali o enti privati, per disciplinare il proprio funzionamento, sono fonti secondarie.

La consetudine (Uso) è una fonte del diritto. Essa consiste in un comportamento costante ed uniforme (primo elemento costituente) tenuto dai consociati (secondo elemento costituente) con la convinzione che tale comportemento sia doveroso o da considerarsi moralmente obbligatorio.

La differenza inoltre tra Diritto Pubblico e Diritto Privato e la seguente:

  • DPu: è lo studio delle norme che disciplinano e regolamentano l'organizzazione ed il funzionamento dello stato (legge sulle tasse).

  • DPr: regola i rapporti intersoggettivi tra i singoli consociati, in relazione alla sfera patrimoniale, ma anche personale e familiare (Contratto per comprare un'automobile con un privato).

I principali rami del DPu sono:

  • Area Costituzionale
  • Area Amministrativa
  • Area Internzaionale
  • Area Penale
  • Area Comunitaria
I principali rami del DPr sono:

  • Diritto Civile
  • Diritto Commerciale
I codici sono una raccolta di leggi per disciplinare una certa materia giuridica. Vengono inoltre usati per semplificare il consulto a chi ne a bisogno.

Definizione di RAM/ROM

RAM - Random Access Memory


La memoria principale di lavoro del computer. Nella RAM vengono mandati in esecuzione i programmi e vengono elaborati i dati. La RAM, quando si spegne il computer, perde tutto il suo contenuto. Parte della RAM può essere inclusa nella scheda madre, anche se di solito è presente sotto forma di moduli intercambiabili.

ROM - Read Only Memory


Memoria di sola lettura. Contiene le istruzioni fondamentali per il funzionamento del computer. I chip ROM mantengono le istruzioni ed i dati anche a computer spento.

Sistema di Von Noiman e Sistemi di Comunicazione

Sistema di Von Noiman

Il sistema von Noiman è quel sistema presente in ogni computer di oggi. Vado a spiegare in cosa consiste

Abbiamo una Cpu (Processore/Cervello del Computer) collegato con vari Bus (Canali di comunicazione) esso è collegato con il Control Bus; l'Address Bus e il Data Bus. La CPU può mandare dati all'Address Bus ma non riceverli. Mentre con gli altri Bus non ci sono problemi. Dà e prende.
Poi Abbiamo la Memoria che può essere divisa in memoria a breve termine (detta ancvhe RAM), che consiste nel fatto che una volta che spengo il pc resetto tutte le mie informazioni, e la memoria fissa (o ROM), che è la memoria effettiva del PC. La memoria può interagire con il Data Bus e il Control Bus ma può solo ricevere dall'Address Bus.
 Infine abbiamo i dispositivi di Imput/Output (Connettori) che si collegano a tutti i Bus, inviano e ricevono dati. I connettori sono interni al pc perciò invisibili. Non sono lo schermo e la tastiera per intenderci ma i connettori a cui si collegano. I tre Bus insieme formano il System Bus.

Sistemi di Comunicazione

I sistemi di comunicazione sono solamente tre:
  1. Simple Duplex (TV-Radio): C'è solo un ricevente e un mittente per l'informazione scambiata.
  2. Half Duplex (Bluetooth - WalkiTolki): Un Mittente e un ricevente e viceversa, uno alla volta possono scambiarsi informazioni. Se fatto insieme non funziona.
  3. Full Duplex (Ascolto Musica e mando una Mail): Contemporaneamente mittente e ricevente.
 

Verbo Essere/Pronomi Possessivi/Alfabeto/Articolo Determinativo-Indeterminativo/ Plurale

Forme del verbo essere

Verbo Essere (presente,forme contratte e forma negativa)

Io Sono/ Io non sono= I Am/ I'm/ I Am Not/ I'm Not
Tu Sei/ Tu non Sei= You Are/You're/ You Are Not/ You Aren't
Lui E'/Lui non è= He Is/ He's/He Is Not/ He Isn't
Lei E'/ Lei non è= She Is/ She's/ She Is not/ She isn't
Esso E'/ Esso Non è= It Is/ It's/ It Is not/ It Isn't
Noi Siamo/ Noi non siamo= We Are/ We're/ We Are not/ We Aren't
Voi Siete/ Voi Non siete= You are/You're/ You Are not/ You Aren't
Essi Sono/ Essi non sono= They are/ They're/ They are not/They Aren't

Per costruire la forma interrogativa (Domanda) il Verbo va sempre prima del Soggetto.

Pronomi Possessivi

I pronomi possessivo, in inglese è collegato al sesso del proprietario e o soggetto

I am Joe = My name is Joe
You are Joe = Your name is Joe
He Is Joe = His name is Joe
She is Joel = Her name is Joel
It is Luckie = Its name is Luckie

Alfabeto Inglese e pronucia

A  B  C   D E F  G  H      I    J    K    L  M   N    O   P    Q    R    S  T U
Ei Bi Ci Di I Ef Gi Eich Ai Jei Kei El Em En  Ou Pi Kiu Are Es Ti Iu

V    W         X  Y     Z
Vi  Dubliu Ex Uai Zed

Articolo Indeterminativo

Davanti alle vocali ci va "AN", davanti a una consonante ci va "A". Con le seguenti eccezioni:
- Quando "H" è marcata si mette "A" (House, Home, Hamburger, ecc.)
- Quando la "U" si pronuncia "you" si mette la "A"
- Davanti alla "Y" si mette "A"
Plurale dei Nomi

Si mette in generale sempre una "S" dopo i nomi 
ES: He is a student / They are students
       It is a table/ They are tables 
Attenzione però a queste eccezioni:
Parole che formano il plurale con "ES"
- S (Bus->Buses)
- CH (Church->Churches)
- SH (Bush->Bushes)
- X (Tax->Taxes)
- O (Potato->Potatoes)
Altri casi strani: Man->Men; Foot->Feet; Person->People; Child->Children; Boy->Boys; Lady->Ladies.
 
Aggettivi dimostrativi

This (Questo) Vicino; That (Quello) Lontano; These (Questi) Vicino; Those (Quelli) Lontano.

4 ott 2013

Grammatica

Grammatica

Studia la forma delle parole più precisamente la loro funzione. Tutte le parole si posso racchiudere in nove categorie: 5 "variabili" e 4 "invariabili", Andiamo ad analizzare le variabili:
  1. Articolo
  2. Nome
  3. Aggettivo
  4. Verbo
  5. Pronome
Ora le invariabili:
  1. Preposizione
  2. Esclamazione
  3. Congiunzione
  4. Avverbi 
Con le prime ci si può far capire, ma con le ultime quattro no (con qualche eccezione per gli avverbi. Per es. se dico a qualcuno che parla velocemente “piano, piano”, l’interlocutore capisce che deve rallentare). 
Le parti “variabili” possono variare per genere (maschile e femminile) e per numero (singolare e plurale).

Aggettivo

L'aggettivo è una parola che sta vicino al nome e ci dice molte cose del nome stesso, lo qualifica:
  • Aggettivo Qualificativo: indicano una qualità del nome.
  • Aggettivo Possessivo: indicano a chi appartiene un nome (mio; tuo; suo; nostro; vostro; loro).
  • Aggettivo Dimostrativo: indicano la posizione di un nome (questo; quello).
  • Aggettivo Numerale: sono i numeri e le posizioni Cardinali/Ordinali (uno; due; tre/primo; secondo; terzo).
  • Aggettivo Indefinito: indicano una quantità non definita o la persona (alcuni; certi; tanti; tutti; taluni).
  • Aggettivo interrogativo/esclamativi: li troviamo nelle domande o nell esclamazioni (che macchina guidi?/Che iella!).
  • Aggettivo Identificativo: indicano rapporti tra due identità (stesso/medesimo).

Il Pronome

Il pronome è quell'elemento che sostituisce il nome:
  • Pronome Dimostrativo: questo è per te (regalo)
  • Pronome Possessivo: mio padre è in pensione, il tuo (padre) no.
  • Pronome Numerale: due studenti sono in bagno. Venti (studenti) restano in classe.
  • Pronome Indefiniti: certi giorni sono malinconico. In altri (giorni) no.
  • Pronome interrogativi: chi (quale persona) viene a cena?
  • Pronome Esclamativo: che (cosa mi capita di vedere) vedo!
  • Pronome Personale soggetto: io; tu; egli; ella; esso; noi; voi; essi. Hanno funzione di soggetto.
  • Pronome Personale complemento: te; me; lei; lui; loro.
  • Pronome Relativo Soggetto: che (la quale; il quale; i quali; le quali), NON sostituisce gli altri. (a cui; su cui; di cui; per cui; con cui; da cui; in cui; tra cui; fra cui; su cui).

I Verbi

I verbi indicano:
  • Azioni
  • Uno stato o una condizione (La borsa è rossa)
  • Una forma passiva (Il soggetto subisce l'azione, es: Gli appunti mi sono stati passati dal mio compagno)
  • Riflessivi: a dirsi=mi si dice; Luisa si specchia.
I verbi sono in forma semplice o in forma composta
La forma composta: una voce del verbo essere o avere più il participio passato del verbo esaminato.
I verbi hanno tre coniugazioni:
  1. quelli che finiscono in "are"
  2. quelli che finiscono in "ere"
  3. quelli che finiscono in "ire"
Ci sono verbi irregolari che non seguono le regole usuali e verbi difettivi, a cui mancano dei modi.

I verbi hanno infatti modi e tempi diversi:
  • Modo Indicativo (modo della realtà, della certezza) ha otto tempi verbali.
  • Modo Congiuntivo (modo della possibilità, dell'incertezza) ha quattro tempi verbali
  • Modo Condizionale (modo delle ipotesi, del dubbio) ha due tempi verbali.
  • Modo Imperativo (modo del comando) ha un solo tempo verbale.
  • Modo Infinito; Modo Participio; Modo Gerundio: hanno solo il presente e il passato, ma NON hanno le persone.

 Coniugazione Verbo Amare

MODO INDICATIVO (Il modo del certo)

Presente                                               Passato Prossimo
Io amo                                                        Io ho amato
Tu ami                                                       Tu hai amato
Egli ama                                                    Egli ha amato
Noi amiamo                                             Noi abbiamo amato
Voi amate                                                  Voi avete amato
Essi amano                                               Essi hanno amato

Imperfetto                                      Trapassato Prossimo
Io amavo                                                   Io avevo amato
Tu amavi                                                   Tu avevi amato
Egli amava                                               Egli aveva amato
Noi amavamo                                          Noi avevamo amato
Voi amavate                                             Voi avevate amato
Essi amavano                                          Essi avevano amato

Passato Remoto                             Trapassato Remoto
Io amai                                                      Io ebbi amato
Tu amasti                                                 Tu avesti amato
Egli amò                                                   Egli ebbe amato
Noi amammo                                          Noi avemmo amato
Voi amaste                                               Voi aveste amato
Essi amarono                                          Essi ebbero amato

Futuro Semplice                            Futuro Anteriore
Io amerò                                                  Io avrò amato
Tu amerai                                                Tu avrai amato
Egli amerà                                               Egli avrà amato
Noi ameremo                                          Noi avremo amato
Voi amerete                                             Voi avrete amato
Essi ameranno                                        Essi avranno amato

Modo congiuntivo (il modo delle possibilità)

Presente                                             Passato
Che io ami                                                Che io abbia amato
Che tu ami                                                Che tu abbia amato
Che egli ama                                            Che egli abbia amato
Che noi amiamo                                     Che noi abbiamo amato
Che voi amiate                                        Che voi abbiate amato
Che essi amino                                        Che essi abbiano amato

Imperfetto                                         Trapassato
Se io amassi                                           Se  io avessi amato
Se tu amassi                                           Se tu avessi amato
Se egli amasse                                       Se egli avesse amato
Se noi amassimo                                  Se noi avessimo amato
Se voi amaste                                        Se voi aveste amato
Se essi amassero                                  Se essi avessero amato

Modo Condizionale (il modo della condizione)

Presente                                               Passato
Io amerei                                                    Io avrei amato
Tu ameresti                                               Tu avresti amato
Egli amerebbe                                          Egli avrebbe amato
Noi ameremmo                                        Noi avremmo amato
Voi amereste                                             Voi avreste amato
Essi amerebbero                                      Essi avrebbero amato

Modo Imperativo (il modo dell'ordine)

Presente
Ami tu!
Ama egli!
Amiamo noi!
Amate voi!
Amino essi!

Modo Infinito, Participio, Gerundio (modi senza persone)

Infinito Presente                                Infinito Passato
Amare                                                          Avere amato
Participio Presente                           Particio Passato
Amante                                                        Amato
Gerundio Presente                           Gerundio Passato
Amando                                                       Avendo amato   

Congiunzioni

Le congiunzioni coordinanti uniscono due frasi stabilando tra loro un rapporto di parità; in questo caso le frasi hanno la stessa importanza; lo stesso valore. Alcune di esse sono: E, O, OPPURE, MA, PERO', CIOE', QUINDI, PERCIO'....
Le congiunzioni subordinanti, uniscono due frasi stabilendo tra loro un rapporto di dipendenza. C'è una frase più importante detta principale e una frase che non può stare da sola ma dipende dalla principale; questa frase si dice subordinata.
Ecco alcune congiunzioni subordinanti:
POICHE', PERCHE', AFFINCHE', QUANDO, MENTRE, SE, NONOSTANTE....
Sia le congiunzioni coordinanti che subordinanti sono usate con una funzione specifica:
  • Congiunzioni coordinative copulative: la "e" è la più evidente: serve per aggiungere un elemento o un fatto. (Es: Ho preso la borsa e le scarpe)
  • Congiunzioni disgiuntive: la "o" serve per esprimere un'affermativa. (Es: Metto la giacca o il cappotto?)
  • Congiunzioni conclusive: "perciò", "dunque", "quindi": servono per indicare la conseguenza di un fatto. (Es: Fa' un gran freddo, perciò metto il cappotto)
  • Congiunzioni avversative: "ma", "invece", "però", "tuttavia": servono per esprimere qualcosa di diverso da quello detto prima. (Es: Ho indossato il cappotto ma non la giacca)
  • Congiunzioni esplicative: "cioè", "infatti" e altre: ribadiscono il concetto già espresso. (Fa' freddo, infatti ho preso la giacca)
  • Congiunzioni casuali: "perchè", "poichè", "siccome": servono per spiegare la causa di un fatto. (Es: Ho indossato il cappotto perchè fa freddo)
  • Congiunzioni temporali: "mentre", "quando", "finchè": servono per indicare il tempo in cui avviene un azione. (Es: Da piccolo quando faceva freddo, mettevo un cappotto pesante)
  • Congiunzioni ipotetiche: "Se", "nel caso che": creano una frase condizionale e un periodo "ipotetico" (Es: Se mi daranno le pagelle, ve le consegnerò)
  • Congiunzioni con valore finale: "affinchè", "perchè": indicano lo scopo a cui si tende. (Es: Ti dò una mano affinchè tu possa finire)
  • Congiunzioni concessive: "Sebbene", "nonostante", "malgrado": indicano che qualcosa accadde malgrado qualcos'altro. (Es: Malgrado la neve, abbiamo fatto una bella escursione)
  • "CHE" pronome relativo o congiunzione? RICORDA CHE è pronome relatico soggetto o complemento oggetto se lo puoi sostituire con "il quale", "la quale", "i quali" o "le quali".